Il Tatuaggio Artistico – L’Arte della decorazione corporea.
Il tatuaggio rappresenta una tecnica di decorazione realizzata sul corpo attraverso l’incisione della pelle e l’inserimento di un pigmento a livello del derma profondo, tramite l’utilizzo di macchinari appositamente studiati.
La parola “tatuaggio” deriva dall’onomatopea “tau-tau”, che simula il suono prodotto da antichi strumenti utilizzati per realizzare i primi tattoo.
Il termine fu introdotto dall’esploratore James Cook che, durante uno dei suoi viaggi, approdato a Tahiti, rimase colpito da questa forma d’arte realizzata con l’ausilio di strumenti rudimentali, lame e argilla.
Le origini del Tatuaggio
Il tatuaggio è una pratica antichissima. Una delle testimonianze più interessanti fu data dal ritrovamento del corpo congelato di Otzi, un uomo che, secondo gli scienziati, visse oltre 5.300 anni fa.
Sembra che ai tempi i tatuaggi avessero funzione terapeutiche, in quanto furono rinvenuti sulla pelle di Otzi proprio dove si riscontravano delle lesioni ossee.
Nel corso dei secoli, i tatuaggi assunsero significati diversi in molte culture.
Nell’antico Egitto, ad esempio, il corpo era visto come uno strumento architettonico su cui costruire la propria identità sociale, come un mezzo da decorare al fine di raggiungere la perfezione.
I Celti rappresentavano, nei loro tatuaggi, divinità animali. Tori, cinghiali, pesci, uccelli, erano i soggetti che si prediligevano.
Nei villaggi Maori, il tatuaggio veniva realizzato sul volto di giovani donne e uomini, per sancirne il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. I tatuaggi, per queste popolazioni, rappresentavano un mezzo per raccontare la propria storia, le proprie origini e il ruolo ricoperto nella società. Ogni volto rappresentava una solta di libro che tutti i membri della tribù erano in grado di decifrare.
In Giappone, Paese considerato uno delle culle del tatuaggio, i tatuaggi nacquero come simbolo di ribellione a seguito dell’imposizione di dure leggi repressive che vietavano alle classi meno abbienti di indossare kimono colorati.
In segno di ribellione, queste persone cominciarono a tatuarsi il corpo, dal collo fino alle ginocchia con disegni coloratissimi, le cui caratteristiche sono giunte fino ai giorni nostri.
In altre culture, come ad esempio nell’antica Roma, il tatuaggio ebbe per secoli connotazioni fortemente negative, poiché era utilizzato per marchiare criminali e galeotti.
In particolare, Papa Adriano I, nel 797, vietò la realizzazione dei tatuaggi, in quanto visti come simboli del demonio. Nonostante il divieto ufficiale, il tatuaggio riuscì a sopravvivere in clandestinità e si diffuse soprattutto tra il popolo.
Per secoli i tattoo sono divenuti marchio di marinai, veterani di guerra, carcerati, minoranze etniche, malavitosi.
Negli anni ’70 del Novecento, erano utilizzati da punk e bikers come simbolo di ribellione nei confronti dei dettami della società.
A cavallo tra gli anni ’80 e ’90, finalmente il tatuaggio perse la connotazione negativa che lo caratterizzava e fu riconosciuto come forma di decorazione corporea.
Il Tatuaggio ai giorni d’Oggi
Attualmente il tatuaggio rappresenta uno strumento per esprimere la proprie passioni e la propria personalità.
Apprezzato ormai da persone di tutte le età, è riconosciuto come una vera e propria forma d’arte.
Naturalmente i pigmenti utilizzati sono migliori di quelli del passato, sia per quanto riguarda la resa estetica, sia dal punto di vista dei materiali utilizzati.
L’attenzione al cliente si manifesta attraverso requisiti sanitari e igienici, al fine di evitare qualsiasi reazione allergica.
Allo stesso modo, i macchinari utilizzati sono all’avanguardia. La prima macchinetta elettrica per tattoo fu brevettata nel 1891 dallo statunitense Samuel O’Reilly. Da allora questo strumento ha vissuto uno sviluppo costante e oggi, oltre a permettere all’artista di realizzare tratti netti e definiti, rispettano le peculiarità della pelle, evitando qualsiasi tipo di danno o lesione.
Naturalmente è essenziale rivolgersi a tatuatori d’esperienza, dotati di grandi abilità tecniche, al fine di ottenere risultati di qualità.
Una varietà infinita di stili nei tatuaggi.
Ciò che rende interessante il mondo del tattoo, è l’incredibile varietà di stili che lo caratterizzano. Ogni tatuatore può appassionarsi a una particolare corrente o cultura facendola propria grazie alle sue abilità artistiche. Se si considerano poi le idee e i desideri di ogni tatuato, ci troviamo di fronte a infinite possibilità.
Tra gli stili più amati al giorno d’oggi ricordiamo in particolare quello Old School, che si ispira alla tradizione americana ed europea. Rondini, rose, simboli appartenenti al mondo marino come ancore o navi, sono tra i soggetti più scelti e rappresentati. Le linee sono nette e definite, i colori vivaci e brillanti.
Tutte le caratteristiche descritte sono esaltate e quasi esasperate dallo stile New School, che si rifà alla vecchia scuola, aggiungendo ai tattoo un tocco di novità.
Impossibile non citare i tatuaggi in stile giapponese, con i suoi soggetti misteriosi e così affascinanti. La geisha, il drago, la tigre e la carpa sono solo alcuni tra gli elementi scelti dagli amanti del genere. Quando si osserva un tatuaggio giapponese sembra quasi di trovarsi di fronte a un kimono decorato e coloratissimo.
Uno stile che, da qualche anno a questa parte, trova grande diffusione tra i giovani, è quello del tatuaggio biomeccanico. Appartenente alla categoria dei tattoo 3D, ha origine grazie a H.R. Giger e alla famosa pellicola Alien. Brandelli di pelle lasciano intravedere ingranaggi, bulloni in ferro e acciaio. Così i protagonisti del film si mostrano come robot con sembianze umanoidi.
I tatuaggi tribali sono da annoverare tra i più amati. Si ispirano ai tattoo delle tribù antiche che da sempre influenzano il mondo del tatuaggio e possiedono un significato e una connotazione profondi. In passato erano i guerrieri a portare questi segni. Scegliere questo stile significa mostrare tratti della propria personalità quali coraggio, lealtà e forza.
L’Importanza di Scegliere il Giusto Tatuaggio e la Rimozione Laser Se Necessario
Scegliere il giusto tatuaggio è un processo che richiede riflessione e considerazione. Ogni tatuaggio è un’impronta indelebile sulla tua pelle, un’espressione permanente di te stesso. Prima di prendere una decisione così importante, è fondamentale considerare attentamente il design, il significato e la posizione del tatuaggio.
Tuttavia, ci possono essere situazioni in cui un tatuaggio non rispecchia più chi sei o come ti vedi. In questi casi, la rimozione del tatuaggio diventa una possibilità. Grazie alla tecnologia moderna, la rimozione del tatuaggio è ora possibile attraverso l’uso di laser specializzati.
Ci sono vari tipi di laser utilizzati per la rimozione dei tatuaggi, tra cui il laser Q-switched e il laser PicoSure. Il laser Q-switched emette impulsi di luce ad alta energia che scompongono l’inchiostro del tatuaggio in particelle piccole, che il corpo poi elimina. Il laser PicoSure, d’altro canto, è una tecnologia più recente che utilizza impulsi di luce ultra-rapidi per scomporre l’inchiostro in particelle ancora più piccole, rendendo il processo di rimozione più efficace.
Ricorda, la rimozione del tatuaggio è un processo che richiede tempo, pazienza e un approccio medico professionale. Quindi, quando scegli il tuo prossimo tatuaggio, assicurati che rappresenti veramente chi sei e ciò che vuoi esprimere.